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Oggi il Blue Jeans è il pantalone iconico per antonomasia.  Si dice che ogni individuo sul pianeta ne possieda almeno un paio nell’armadio, ma pochi sanno che le origini del tessuto risalgono al Cinquecento, e si legano a doppio filo con la città di Genova.

La vocazione tessile di Genova nel Medioevo si esprime anche in quel fustagno in cotone di qualità mediocre, ma molto apprezzato perché confortevole, versatile ed economico. Dagli anni Duemila, una storica genovese, Marzia Cataldi Gallo, ha investito energie e supportato studi scientifici dell’Università, per dimostrare che quell’antico fustagno, tinto con l’indaco, prodotto a Genova tra il Cinquecento all’Ottocento, possa essere considerato a tutti gli effetti l’antenato dei nostri Blue Jeans.

Genova, in quel lontano passato, non è la sola città a produrre fustagni come questo, ma la sua potenza commerciale le permette di esportarne grandi quantità verso Londra, dove il richiestissimo “Fustagno Genovese”, complice l’errata pronuncia anglosassone, diventa in pochi anni “Fustyan Jeans” un termine in uso a Londra almeno dal 1567, come riporta l’Oxford English Dictionary.