La pandemia da Covid-19, esplosa alla fine di febbraio, ha evidenziato un aumento massiccio per quanto riguarda l’utilità delle applicazioni digitali. Il boom delle app ha spopolato. Smartphone, tablet o iPhone. IOS o Android.
Ecco alcuni esempi concreti. Le palestre chiuse hanno spinto molti italiani a provare l’allenamento fai da te. Nel mese di marzo le app di “salute e fitness” sono state scaricate 8,5 milioni di volte. Cioè il 143% in più rispetto a febbraio.
Molto alto è stato anche l’incremento delle app di “produttività”, +90%, spinto dall’esigenza di lavorare da casa. In questa categoria rientrano gli strumenti per l’organizzazione, la pianificazione, la gestione dei file e la comunicazione.
I download legati alla musica sono stati 5,1 milioni (+38% in confronto al mese precedente). Forte anche l’interesse per le app di libri, non solo da leggere ma anche da ascoltare: la loro crescita è stata dell’86% che ha portato i download a quota 1,7 milioni.
Si evince che, alla luce di questi dai, gli sviluppatori di App, in questo momento, sono certamente tra le figure professionali più ricercate. Sono i cosiddetti programmatori.