Bruno Tognolini, nato a Cagliari nel 1951, è una delle voci più amate della letteratura per l’infanzia in Italia. Con oltre trent’anni di storie, filastrocche e poesie, ha saputo toccare il cuore di bambini e adulti, portando avanti una missione che va oltre la semplice scrittura: quella di creare mondi magici dove emozione e fantasia si incontrano. Da bambino, amava costruire giocattoli con legnetti e spago, e questa stessa passione per il “costruire” lo ha accompagnato nella sua carriera, trasformando le parole in piccoli tesori da donare ai lettori.
Tognolini ha firmato 65 libri, 1600 filastrocche, e ha collaborato a programmi storici come “L’Albero Azzurro” e “Melevisione”, che hanno fatto sognare generazioni di bambini. Ha vinto due Premi Andersen, e il suo romanzo “Il Giardino dei Musi Eterni” è stato celebrato come Libro dell’Anno a Fahrenheit di Radio Tre, oltre a essere finalista al Premio Strega Ragazzi. Ma nonostante i riconoscimenti e le 400.000 copie vendute, Tognolini resta umile, chino sul suo banco di lavoro, con la convinzione che la rima più bella debba ancora nascere.
Durante un incontro con gli studenti, Tognolini ha condiviso un pensiero profondo: “I sogni, mi disse una volta una bambina, sono pasticciati”. Quei sogni, fatti di desideri, aspirazioni e speranze, sono intrecciati come fili che ognuno deve imparare a districare per trovare il proprio cammino. Tognolini, da “vecchio bambino”, ha cercato di trasmettere ai ragazzi la gioia e la fatica di inseguire i propri sogni, ricordando loro che, anche nei momenti più difficili, la strada verso la felicità è fatta di piccoli passi, di pazienza e di poesia. È questa la sua eredità: insegnare l’arte di sognare e creare, perché ogni sogno, anche il più pasticciato, può diventare una storia meravigliosa da raccontare.