Teatro Carlo Felice di Genova gremito ieri sera per il concerto benefico del coro nazionale popolare accademico ucraino ‘G. Veryovka’ .
“Centinaia di persone in coda stasera davanti al Teatro Carlo Felice per assistere al concerto benefico del Coro nazionale ucraino, il primo in assoluto in Italia dopo l’inizio della guerra – ha dichiarato il presidente della Regione Liguria – . Grazie a tutti coloro che si sono impegnati per ridare un teatro e una “voce” a questo Coro, dall’assessore alla Cultura a tutti i liguri che come sempre hanno dimostrato un grande cuore e una straordinaria solidarietà”.
A dare il benvenuto al pubblico per Regione Liguria proprio l’assessore alla Cultura in una serata co-condotta generosamente dall’attrice genovese Alice Arcuri.
”È emozionante vedere questa sala così gremita. Sold out. A la coda che si è formata all’ingresso arrivare fino in via Roma. Abbiamo posticipata un poco l’inizio del concerto per eccessivo afflusso. E questa una grande notiziia – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura – ringrazio tutte le associazioni di categoria, il terzo settore, le parti sociali e datoriali, l’università e le scuole per il passaparola messo in atto e la presenza. Quando c’è da dare un segnale di solidarietà e da mettere la.mano sul cuore Genova e la Liguria sono speciali”.
E per il primo concerto in Italia del coro ucraino Veryovka è arrivato, oltre che il saluto del Vescovo si Genova Padre Marco Tasca, anche il messaggio del Ministro della Cultura Dario Franceschini.
“Sono sicuro che gli artisti fuggiti da Kiev e ora ospiti a Varsavia potranno sentire il calore e la vicinanza del pubblico italiano ,che a sua volta godrà di un’esibizione straordinaria. L’abbraccio simbolico del teatro di Genova – ha scritto il ministro – é una testimonianza ulteriore di quanto il mondo dell’arte sia vicino al popolo ucraino e alle sue sofferenze e di quanto la cultura sia uno straordinario strumento di dialogo tra i popoli”.
L’incasso della serata verrà interamente devoluto all’associazione Pokrova per l’acquisto di genere di prima necessità per la popolazione ucraina e per il sostegno di iniziative mirate a salvaguardare il patrimonio culturale ucraino.