Le stanze virtuali del Comune di Genova, nell’edizione 2020 di Orientamenti, sono pronte ad accogliere i giovani con una presenza digitale, ma molto concreta.
A disposizione per le richieste individuali di chi si sarà registrato sul sito della manifestazione, ci saranno, dalle ore 9 alle ore 17 nelle tre giornate dal 10 al 12 novembre, gli operatori di Informagiovani e Job Centre, da anni specializzati nel ruolo di raccordo tra i giovani e le realtà appartenenti al mondo formativo, delle imprese e con le istituzioni.
Informagiovani porta a Orientamenti le attività tipiche dei suoi sportelli dedicati alle informazioni su cooperazione, servizio civile, mobilità internazionale e come fare a mettersi in proprio.
Gli studenti e le famiglie avranno la possibilità di richiedere agli operatori consulenze specialistiche e percorsi di approfondimento sulle tematiche dello studio e del lavoro. Più puntato sulle possibilità imprenditoriali innovative, Job Centre opererà in particolare presentando le opportunità del settore delle start up e tutti gli strumenti che possono aiutare i ragazzi ad orientarsi. Compito del Job Centre è anche quello di supportare i giovani organizzando percorsi per la valorizzazione dell’idea imprenditoriale e delle competenze necessarie per la sua realizzazione.
«“Saper cambiare” è il tema scelto per questa edizione 2020 di Orientamenti e la presenza virtuale dei nostri sportelli è il segno della vitalità e della propensione al mutamento della nostra offerta, anche in momenti difficili come quello che stiamo vivendo – sottolinea l’assessore alle politiche dell’istruzione e politiche per i giovani del Comune di Genova, Barbara Grosso –; un mutamento che oggi più che mai viene richiesto ai nostri ragazzi che si accingono a scegliere la propria idea di futuro. Il Salone, anche se non saranno possibili le normali possibilità in presenza, rappresenta comunque una modalità di incontro concreta e profonda, individualizzata su ognuna delle richieste che arriveranno. I nostri operatori sono una risorsa professionale molto importante e contiamo che possano, in percorsi già difficili che il COVID ha reso ancora più complessi”, prendere per mano i ragazzi e orientarli con competenza a scegliere nuove strade».