Secondo alcuni analisti la generazione Z (quella a cavallo tra i dieci e i vent’anni) e la generazione nota come “millenial”, che intercetta un’ampia forbice compresa tra i nati all’inizio degli anni ‘80 e la fine del ’95, dialogano bene. Un fenomeno figlio del tempo prolungato in lockdown e che oggi ha conseguenze nelle iniziative di marketing.
A dimostrarlo sono i dati riferiti ad alcune attività. Tra queste si distinguono l’ascolto musicale in streaming (78% della Z e 66% della Y), la consegna di cibo a domicilio o da asporto (40% della Z e 36% della Y), l’ascolto dei podcast (26% della Z e 25% della Y). Entrambe le generazioni sono particolarmente attenti alla privacy durante le navigazioni: il 61% della Z e il 50% della Y utilizzano finestre di navigazione in incognito, il 47% della Z e il 54% della Y si preoccupano di cancellare i cookie di navigazione dal proprio internet browser.